Il processo di selezione, che ha coinvolto 81 realtà, si è concentrato sulle applicazioni della Distributed Ledger Technology (DLT) nei settori bancario, finanziario, assicurativo e dei servizi di pagamento. Tra i progetti scelti spicca l’Individual Proof-of-Reserves (iPoR) di CheckSig, un’iniziativa pensata per definire nuovi standard di trasparenza a tutela degli investitori in cripto-attività.
Il progetto Individual Proof-of-Reserves è stato ideato per incrementare la trasparenza sulla solvibilità dei custodi cripto, offrendo vantaggi sia agli investitori finali sia alle autorità di regolamentazione. CheckSig si impegna in un’innovazione responsabile, riconoscendo la Prova-delle-Riserve come una pietra miliare per costruire fiducia nel settore cripto, destinata a diventare uno standard di riferimento. La collaborazione con Banca d’Italia ha rappresentato un elemento chiave per il successo dell’iniziativa, a beneficio di investitori, imprenditori e dell’intero ecosistema finanziario nazionale.
CheckSig è stato il primo operatore al mondo, a partire dal 2020, a rendere pubblica la Prova-delle-Riserve (PoR) su tutti gli asset in custodia. Sebbene alcuni exchange internazionali abbiano seguito questo esempio, CheckSig rimane l’unico custode in grado di garantire un livello così elevato di trasparenza. Sfruttando la natura pubblica della blockchain, CheckSig dimostra mensilmente il pieno controllo degli asset affidati, assicurando che non vengano persi né utilizzati per operazioni con terze parti, una pratica spesso associata a frodi nel settore cripto.
Con il supporto di Banca d’Italia, CheckSig ha perfezionato tecnologia e processi per passare da una PoR cumulativa a una Individual Proof-of-Reserves (iPoR). Questa versione individuale consente agli investitori di verificare autonomamente l’integrità dei propri asset attraverso diversi intermediari, inclusi exchange, banche e altre entità. Auditor e autorità di regolamentazione possono inoltre avvalersi di questa funzione per condurre controlli periodici più precisi, migliorando significativamente la trasparenza nel mercato delle cripto-attività.
Banca d’Italia ha costituito un team dedicato di esperti per supportare CheckSig nella progettazione di questi nuovi processi. Il progetto è stato sviluppato nel terzo e quarto trimestre del 2023, attraverso numerose sessioni collaborative con il team di Banca d’Italia e successive sperimentazioni condotte insieme a istituzioni finanziarie italiane selezionate.